Il contributo della Medicina Osteopatica
L’approccio osteopatico al sistema di circolazione linfatica, a differenza di altri approcci, è globale, nel senso che conserva la sua attitudine a considerare e trattare l’organismo nella sua globalità e nelle interrelazioni dei suoi sistemi. I disturbi funzionali del sistema linfatico vengono considerati dall’osteopata il sintomo di un disequilibrio generale, che coinvolge in diversa misura tutti i sistemi corporei e che può avere origine in uno di essi.
Approcciare l’ambiente liquido in osteopatia (sia linfatico che venoso/arterioso), significa ricercare quelle restrizioni di mobilità che ne condizionano la normale funzione.
L’Osteopatia e la sua Filosofia di trattamento considerano i problemi di circolazione linfatica non come tematiche estetiche, ma come qualcosa di strettamente collegato con la salute, valutando tutti i problemi della circolazione profonda, che sono i veri moventi delle problematiche periferiche, maggiormente visibili ed individuabili, spesso di cattivo gusto creanti disagio.
Nel 1980 il Dr Still ideatore dell’osteopatia affermava: “I linfatici sono assolutamente ed universalmente connessi con il midollo spinale e con tutti gli altri anervi , e tutti bevono acqua dal cervello”.
Dalle origini dell’osteopatia, si considera di fondamentale importanza per la salute , un adeguato drenaggio linfatico del dotto toracico.
L’osteopatia non si limita ad un drenaggio, ma ha un’azione sul piano dell’omeostasi generale dell’organismo migliorando tutto il sistema dei liquidi del corpo, diminuendo l’indice infiammatorio anche grazie alla diminuzione del tono muscolare, agendo sul sistema ortosimpatico; sul piano immunitario favorisce una più efficace risposta anticorpale, ma agisce anche sull’eliminazione dei cataboliti e favorendo una migliore fisiologia viscerale, cercando di migliorare il “terreno” biologico del paziente, cioè le predisposizioni e l’ambiente in cui avvengono tutti i processi. Tutto questo si traduce in una migliore risposta allo stress ed un migliore stato di salute generale.
L’approccio osteopatico al sistema linfatico trova applicazione sia in ambito preventivo che in ambiti specifici o aspecifici. Lo scopo specifico in ambito linfatico è quello di rimuovere eventuali impedimenti al flusso linfatico, potenziare i meccanismi implicati nell’omeostasi respiratoria-circolatoria, aumentare il flusso della linfa e potenziare elementi del sistema immunitario.
Linfodrenaggio Vodder
Arriva l’estate e hai problemi circolatori che creano gonfiori?
Soffri di cellulite, insufficienza venosa o hai subito un intervento chirurgico?
Il metodo Vodder una tecnica utilizzata sia in estetica che in terapia medica, ideata dal medico dallese Emil Vodder. Viene utilizzato con successo in quelle patologie da ristagno venoso linfatico ed edema di qualsiasi origine.
Si tratta di una tecnica nella quale si effettuano delle prese con ampia superficie d’appoggio, con uno spostamento in direzione del cuore, così da favorire la corrente centripeta dei vasi linfatici, con lieve pressione e movimenti circolari. A cosa può essere utile il trattamento linfatico? In estetica è utilizzato come trattamento per eliminare l’acne, le smagliature, le rughe, la cellulite, gli edemi superficiali e le borse sotto gli occhi. Eseguito anche a seguito di interventi chirurgici estetici come la rinoplastica, mastoplastica e la liposuzione.
In terapia medica può dare lusinghieri risultati nelle seguenti patologie: ematomi, edemi, distorsioni, cicatrici, artriti, reumatismi, stitichezza, varici, problemi circolatori, patologie con importante congestione venosa e linfatica, in gravidanza e dopo interventi chirurgici.
È ideale nella rimozione dei ristagni liquidi presenti nel corpo a causa di una stasi linfatica, favorendo il ripristino di un corretto scorrimento dei liquidi e una riduzione del gonfiore.